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Gli hackathon sono importanti strumenti di open innovation, che permettono alle aziende di fare innovazione, mantenere alta la propria competitività, massimizzare i processi di problem solving e trovare agilmente idee e soluzioni alternative - e spesso rivoluzionarie - a complicate sfide aziendali. Riuniscono professionisti IT e digital, chiamandoli a creare nuove soluzioni e opportunità innovative. Dallo sviluppo di app, a tecnologie robotiche o nuovi modelli di business, questi eventi attraggono moltissimi talenti, dai professionisti più esperti a giovani all’inizio della loro carriera. Ma non solo. Grazie agli hackathon infatti, le aziende hanno la possibilità di fare networking e relazionarsi con esperti del settore e professionisti con cui poter collaborare per sviluppare progetti vincenti. Ma partiamo dall’inizio.

Gli Hackathon: una contaminazione continua di conoscenze.

Il termine “hackathon” nasce dalla crasi dei due termini hack (in informatica violare, attaccare) e marathon (maratona), per raccontare il virtuosismo informatico promosso dagli hacker. Sono eventi partecipativi e competitivi dalla durata variabile, generalmente legati al settore dell’informatica e della programmazione (anche open source), ma sempre più frequentemente anche a quello del business e dello sviluppo di prodotti e servizi. A essi prendono parte, con diversi ruoli, esperti del settore che assumono il ruolo di coach e giudici, e partecipanti, principianti e non, che lavorano in team a un progetto unico (una nuova app, sito web, prototipo di prodotto fisico, ecc). Sin dai primi hackathon, questi eventi sono un vero e proprio strumento strategico per le aziende che li organizzano, in quanto permettono di aprirsi a soluzioni e idee innovative da poter sviluppare, rappresentando di fatto un utile tool di problem solving e innovazione, ma anche per investitori e venture capitalist alla ricerca di startup in cui investire. Al termine degli hackathon una giuria decreta qual è il progetto migliore e molto spesso vengono assegnati ai vincitori anche dei premi in denaro.

A quante e quali persone si rivolge?

Generalmente un hackathon prevede la partecipazione di circa 50-100 persone, a seconda dell’evento e della logistica. In base al tema dell’evento, gli hackathon possono essere quindi rivolti a professionisti del settore, sviluppatori di software o a un’ampia platea di figure operanti in settori diversi, esperti e principianti, studenti e professionisti di qualunque settore, che vogliano cimentarsi nello sviluppo di un’idea innovativa o nella risoluzione di un problema della vita reale. Questa varietà di figure partecipanti consente ai team di avere al loro interno membri che possano coprire le diverse mansioni: dal design, allo studio del mercato, dalla comunicazione, alla scrittura del codice. Sempre più spesso, quindi, gli hackathon sono aperti a chiunque voglia sedersi al tavolo di lavoro e testare il proprio talento nell’ideazione e sviluppo di un progetto innovativo o di una soluzione avanzata, essendo questi eventi grandi luoghi e occasioni di contaminazione, apprendimento e collaborazione.

Perché la tua azienda dovrebbe quindi - ancora - organizzare un hackathon?

I motivi sono diversi, ma concentrandoci sui principali possiamo dire che:
  1. Si acquisiscono nuove competenze.

    Partecipare a un hackathon è sinonimo di contaminazione continua di conoscenze. Offrendo alla tua azienda la possibilità di creare team trasversali, offri loro anche la possibilità di mettersi alla prova e mettere a disposizione degli altri il proprio expertise e know-how. Allo stesso tempo avranno l’opportunità di imparare nuove competenze e approcci dal resto del team. Dopo la maratona, quindi, i tuoi collaboratori potranno diffondere in azienda nuove competenze e nuovi modi di lavorare.
  2. Si fa networking.

    Un altro aspetto degli hackathon da non sottovalutare è il networking. A questi eventi partecipano spesso e volentieri menti brillanti, talenti che hanno voglia di mettersi in gioco e professionisti provenienti da diversi settori. Sono infatti ottime occasioni per entrare in contatto con loro, conoscerli, testare le loro competenze e capire se il loro profilo può essere un buon match con la tua organizzazione.
  3. Si trovano - in breve tempo - idee innovative per risolvere sfide complesse.

    Durante un hackathon i partecipanti lavorano a ritmi serrati, poiché in poco tempo devono sviluppare un minimum viable product che risponda alla sfida lanciata all’inizio dell’evento. Questo significa che alla fine della maratona l’azienda organizzatrice ha a disposizione un bagaglio di possibili prodotti e/o servizi da testare e validare. Spesso nelle organizzazioni complesse l’individuazione di idee vincenti risulta complessa, lenta e macchinosa, ma grazie all’approccio “startup” che applicano i partecipanti in un hackathon, invece, tutto è più veloce e innovativo.
Passando dal teorico al pratico concentriamoci su due storie di successo di Talent Garden, scoprendo quelle di Var Group e Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking, due dei nostri partner chiave in questi progetti.

Le sfide del Web 3.0 e del Metaverso con Var Group

Per il secondo anno consecutivo, scendiamo in campo al fianco di Var Group, operatore italiano di primo piano nel settore dei servizi e delle soluzioni ICT e partner di Talent Garden dal 2019, con un grande hackathon sulle tematiche del Web 3.0. Una maratona di sviluppo, nata nell’ambito della Convention “Digital Soul” Var Group a Riccione, dove giovani talenti hanno 32 ore di tempo per realizzare un progetto innovativo ad alta priorità strategica in ambito WEB 3.0. L’Hackathon prevede la collaborazione di ogni gruppo di lavoro con un’azienda leader del panorama italiano e internazionale: a partire dall’analisi del business case assegnato, i ragazzi devono realizzare un progetto che soddisfi dei bisogni reali, che quindi potrà essere implementato in futuro dalle imprese. Gli studenti hanno l'opportunità di mettere in pratica le loro diverse competenze e di trattare temi innovativi quali Blockchain, Crypto, NFT, Metaverso con l’obiettivo di elaborare un progetto attuale e concreto: è questa la caratteristica peculiare dell’Hackathon Var Group e Talent Garden. I partecipanti sono affiancati nelle fasi di preparazione e durante la maratona da esperti di Var Group e Talent Garden, ricevendo una formazione sui temi e le tecnologie che abilitano la realizzazione di progetti legati al WEB 3.0. Anche le imprese coinvolte sono presenti durante tutto il processo di messa a terra delle idee e faranno parte della giuria che eleggerà il progetto più meritevole, che verrà presentato davanti a una platea composta da circa 1400 persone tra manager e imprenditori. Connettersi con l’ecosistema dell’innovazione è infatti la chiave per generare nuove e innovative soluzioni di business.

L’“Evoluzione Digitale” di Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking.

Insieme a Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking abbiamo invece avviato il progetto “Evoluzione Digitale”, un percorso di 18 mesi nato a giugno 2022 e progettato per promuovere un mindset che stimola le persone ad affrontare con curiosità e positività i cambiamenti portati dalla trasformazione digitale, sia dentro che fuori l’azienda. Tra le attività previste da questo ampio percorso ci sono 5 hackathon da 2 giorni l’uno, che prevedono 5 sfide diverse e 35 team di lavoro. Le 5 sfide riguardano principalmente i processi e la comunicazione interna, ma anche nuovi prodotti e servizi da lanciare sul mercato, nuovi clienti da raggiungere e come fidelizzare al meglio quelli attuali. Tutte le idee vengono valutate in un secondo momento dalla giuria che assegna le votazioni secondo quattro criteri:
  • grado di innovazione;
  • presentazione;
  • attinenza al brief;
  • fattibilità tecnica.
L’ultima fase? I team finalisti passano alla fase di prototipazione che si concluderà a novembre 2022, con la presentazione del prototipo alla stessa giuria che quindi assisterà a una vera e propria trasformazione dall’idea iniziale ad prototipo funzionante.

Passare dalle parole alle applicazioni per trasformare il futuro in presente.

Acquisire nuovi punti di vista e muoversi rapidamente sul mercato di riferimento è essenziale per essere davvero competitivi. Per questo in Talent Garden crediamo che puntare sull’open innovation, sul confronto e sulle connessioni con i talenti interni alla tua azienda e con l’intero ecosistema innovativo, ti offra l’opportunità di ottenere un rapido cambio di prospettiva e di implementare nuovi processi, nuovi modelli di business e una nuova strategia aziendale. Scopri di più sugli innovativi programmi che progettiamo per essere al fianco delle imprese per accompagnarli in queste vere e proprie trasformazioni aziendali.
Articolo aggiornato il: 21 agosto 2023
Talent Garden
Scritto da
Talent Garden, Digital Skills Academy

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