Non ti va di leggere? Prova ad ascoltare l'articolo in modalità audio 🎧
Secondo te è un caso se coloro che hanno rinunciato alla trasformazione digitale hanno smesso di avere un ruolo rilevante nel mercato? La Digital Transformation coinvolge ecosistemi complessi fatti di imprese, persone e intere comunità e la figura del Digital Officer appare fondamentale per supportare le aziende nel proprio processo di trasformazione digitale e aiutarle a superare l’attuale stagnazione economica e a crescere a livello globale grazie alle opportunità offerte dalla digital economy. Ma quali sono le armi segrete dell'esperto di Digital Transformation? Alla scoperta dei fantastici tool che come Digital Officer dovresti conoscere assolutamente.

LIVELLO STARTER

1. MINDMAP

La mappa mentale serve come supporto all’elaborazione del pensiero e alla creatività, come ausilio nell’orientamento e nell’espressione personale. È uno strumento utile a organizzare le idee rispetto a un determinato argomento. Può essere anche utilizzata per supportare la comunicazione e le attività di team building oppure per raccontare un brainstorming.
Step by step 1. Individua l’argomento principale che vuoi esplorare e scrivilo al centro della mappa 2. Procedi per associazioni posizionando ogni argomento associato su un ramo che parte da quello centrale 3. Ogni argomento di secondo livello può quindi essere il punto di partenza di altre associazioni concettuali e così via finché non esaurisci l’argomento 4. Alla fine del processo avrai un quadro completo dell’argomento che dal tema generale, posizionato al centro della tua mappa andrà sempre più in profondità , agli estremi della mappa 5. A questo punto, potrai esporre l’argomento principale in un modo più strutturato grazie alla Mind Map realizzata L’obiettivo è di ragionare in modo più approfondito su un argomento, sia individualmente che nell’ambito di un gruppo di lavoro. La mappa finale rappresenta un quadro generale di tutte le idee abbozzate relative all’argomento. Tra gli altri possibili utilizzi: rendere più organizzato e produttivo un brainstorming e favorire la memorizzazione di una serie di concetti.

2. BUSINESS MODEL CANVAS

È uno strumento strategico che utilizza il linguaggio visuale per creare modelli di business innovativi. Consente di rappresentare visivamente il modo in cui un’azienda crea, distribuisce e cattura valore. Questo strumento può essere utilizzato sia durante lo studio di un’azienda già esistente sia nella fase di ristrutturazione di un’azienda. È molto utilizzato dalle startup per comprendere il funzionamento di alto livello della futura azienda. Step by step 1. Identifica le 9 sezioni del Canvas: Customer Segments (CS) I segmenti di clientela Value Proposition (VP) La proposta di valore contenente i prodotti/servizi Channels (CH) I canali di distribuzione e contatto con i clienti Customer Relationships (CR) Le relazioni con i clienti Revenue Streams (R$) Il flusso di ricavi generato dalla vendita di prodotti/servizi Key Resources (KR) Le risorse chiave necessarie Key Activities (KA) Le attività chiave del modello di business aziendale Key Partners (KP) I partner chiave con cui stringere alleanze Cost Structure (C$) La struttura dei costi 2. Rispondi alle richieste di ogni sezione, compilando dei post it con i concetti chiave collegati e applicabili al blocco relativo 3. Una volta completate tutte le sezioni puoi visualizzare la tua idea di business nel suo complesso e discuterne con il team di sviluppo, con l’obiettivo di impostare nuove strategie Il Business Model Canvas fornisce la possibilità di valutare la propria azienda sotto diversi punti di vista: quale è la proposta di valore? Chi sono i clienti? Quali sono le relazioni e i canali attraverso cui si possono raggiungere? Quali partner è possibile coinvolgere? Quali risorse si possono mettere in gioco? Quali sono le attività da portare a termine? Come si sviluppa il flusso dei ricavi? Quale è la struttura dei costi?

3. VALUE PROPOSITION CANVAS

Il Value Proposition Canvas è composto da due sezioni. Il Profilo del Cliente per definire peculiarità, abitudini, esigenze e obiettivi del cliente e analizzare i suoi output durante il processo di “autorealizzazione”. La Mappa del Valore per analizzare la proposta di valore aziendale in termini di prodotti e servizi offerti e per progettare una Value Proposition che soddisfi i bisogni del Profilo del Cliente. Step by step Il Profilo Cliente:

1. Inizia dalla sezione “customer jobs”. Descrivi cosa il cliente potenziale sta cercando di ottenere nella propria vita e nel proprio lavoro

2. Passa alla sezione “pains”. Racconta le difficoltà incontrate dal cliente nel perseguire i propri scopi

3. Infine compila la sezione “gains”. Esplicita i risultati che i clienti hanno raggiunto o che vorrebbero raggiungere

La Mappa del Valore:

1. Nel primo riquadro compila la lista di prodotti o ser vizi da offrire al segmento di clienti individuato

2. Nel secondo quadrante elenca i modi in cui questi prodotti o servizi possono risolvere le difficoltà del cliente (Pain Relievers)

3. Infine, nel terzo riquadro, identifica i vantaggi per il cliente generati dai prodotti o ser vizi in via di progettazione (Gain creators)

Da un lato, una descrizione di un cliente specifico con definizione di azioni compiute, obiettivi, difficoltà e risultati raggiunti o che vorrebbe raggiungere; dall’altro una descrizione particolareggiata del modo in cui i prodotti e servizi creano valore per i potenziali clienti.

4. EMPATHY MAP

L’ Empathy Map è uno strumento che consente di tracciare  i segmenti di clientela a cui l’azienda si rivolge costruendo il profilo di potenziale target di riferimento. Aiuta a calarsi nei panni dei clienti per comprendere quali sono i bisogni, i problemi e le sensazioni che prova in relazione a determinate situazioni e al contesto in cui si trova . Step by step Rispondi ai sei blocchi di domande dell’Empathy Map relativamente al segmento di clientela in esame: 1. Che cosa vede? Descrivi ciò che il cliente vede nel suo ambiente: da cosa e chi è circondato? A quali input è esposto e quali sono i problemi che incontra? 2. Che cosa sente? Descrivi ciò che il cliente capta dall’ambiente: i suoi amici, i suoi colleghi e il suo partner. Chi o quali canali lo influenzano di più e come? 3. Che cosa pensa e prova davvero? Descrivi ciò che è nella mente del cliente e ciò che prova realmente: cos’è veramente importante per lui/lei? Quali emozioni lo spingono? Quali sono i suoi sogni e le sue aspirazioni? 4. Che cosa dice e fa? Descrivi l’atteggiamento che ha in pubblico. Quali sono i potenziali conflitti tra ciò che dice e ciò che sente e pensa realmente? 5. Quali sono le sue sofferenze? Descrivi le sue principali preoccupazioni: quali sono le sue frustrazioni e i suoi disagi? Quali sono gli ostacoli che insontra e quali rischi ha paura di affrontare? 6. Quale è la sua percezione del guadagno? Descrivi le sue principali motivazioni: cosa desidera o deve realmente ottenere? In che modo misura il successo? Quali strategie impiega per raggiungere gli obiettivi? L’Empathy Map permette di avere una visione d’insieme di un segmento di clientela e del contesto in cui agisce. Durante le sessioni di business modeling, prima di approcciare il modello di business, è indicato partire con il processo del “mettersi nei panni” del cliente.

5. SEGMENTATION TREE

Il Segmentation Tree è un modello di segmentazione con struttura ad albero che aiuta ad approfondire le caratteristiche di un mercato e averne così una visione più dettagliata. Step by step 1. Costruisci una segmentazione ad albero statica, che non viene modificata , partendo dalla definizione del mercato generale 2. Stabilisci quali sono i consumatori che formano quel mercato 3. Crea diversi ‘rami’ in base alla caratterizzazione dei consumatori: questi porteranno alla scelta del target Lo scopo dello strumento di Segmentation Tree è quello di sviluppare segmenti di clientela in modo più dettagliato e complesso, individuando bacini che non erano stati considerati inizialmente.

6. STAKEHOLDER MAP

La Stakeholder Map è una rappresentazione grafica che permette di ottenere una visione globale e intuitiva di tutti gli Stakeholder, raggruppati in “zone” di interesse e influenza. Step by step 1. Rappresenta ogni stakeholder su un post it aggiungendo una citazione che lo caratterizzi brevemente 2. Posiziona i post it su un canvas in modo da raggruppare gli stakeholder affini 3. Traccia attorno ai raggruppamenti una linea colorata in modo da formare un’area ben definita per evidenziare il settore d’interesse o di influenza (clusterizzazione) 4. Puoi tracciare delle linee tra i vari stakeholder o “zone colorate” per capire precisamente come questi si influenzano tra loro Il risultato della Stakeholder Map è una mappa funzionale che permette di avere una visione completa e intuitiva degli stakeholder, delineando la loro area di interesse e la modalità con la quale si influenzano tra loro. Questa rappresentazione rende più semplice la visione organizzativa e strutturale degli elementi interni ed esterni che sono interessati al progetto aziendale e consente di individuare possibili punti di conflitto, incompatibilità e contraddizioni tra i vari attori. In questo modo sarà più semplice identificare l’influenza globale delle proprie strategie e adattarle ai propri stakeholder.

7. USER PERSONAS

User Personas è una tecnica di identificazione visiva e testuale degli archetipi dei target di riferimento, che ha l’obiettivo di individuare bisogni, desideri, limiti dei clienti e guidare le decisioni inerenti al prodotto o ser vizio da immettere sul mercato. Step by step 1. Esegui un’analisi di mercato approfondita sulla tipologia di prodotto o servizio che stai offrendo 2. Definisci i segmenti di riferimento del prodotto o ser vizio 3. Dai un nome alla personas individuata 4. È il momento di darle un volto: procedi con un disegno o una foto 5. Definisci più a fondo il profilo psicologico e comportamentale del tuo cliente tipico, elencando in punti separati le sue caratteristiche archetipiche 6. Concentrati sui dati psicografici, comportamentali, geografici e demografici 7. Inserisci una frase indicativa di ciò che la personas rappresenta per il segmento di riferimento Il risultato è l’individuazione delle caratteristiche distintive del cliente del segmento definito. È possibile quindi revisionare la value proposition in base ai bisogni e alle caratteristiche della personas di riferimento affinché le caratteristiche del prodotto aderiscano al massimo alle esigenze del cliente.

8. EMPLOYEE CENTERED DESIGN

È utile a definire stereotipi e User Personas all’interno dell’azienda al fine di valutarne le competenze. L’Employee Centered Design ha inoltre lo scopo di facilitare all’interno dell’azienda percorsi di formazione e coaching, composizione dei team di lavoro e setting obiettivi personali e di team all’interno del sistema di performance management. Step by step 1. Individua la persona che meglio conosce le risorse da mappare e fai compilare il canvas in ogni sua parte sulla base del seguente schema , a partire dalla sezione a sinistra: Name & Quote, Gender & Age, Role, Level & Company Seniority, Cultural Background, Motivations & Concerns , Goals 2. Prosegui nella sezione destra con: Hard Skills (il set di competenze tecniche verticali e specifiche di cui la persona è dotata) e Soft Skills (Il set di competenze trasversali e soft, che vanno oltre quelle tecniche e riguardano aspetti tipicamente relazionali e manageriali) 3. Completa l’intero canvas con l’aiuto dei post it e delle Digital Skills Card 4. Completa il tutto valutando il peso di ogni persona all’interno dei team-risorse di riferimento e indicalo in numero o percentuale sul canvas stesso, ad esempio: “rappresenta il 60% del mio team”. Nel caso di percorsi di formazione, è importante utilizzare l’ Employee Centered Design come profilo di ingresso per strutturare a livello macro e micro un percorso di formazione. Lo strumento è utile per valutare gap di competenze da colmare in altro modo, ad esempio attraverso attività di coaching, mentoring e per l’assegnazione di obiettivi individuali e di team.

10. SWOT ANALYSIS

La SWOT Analysis è uno strumento di pianificazione usato nella formulazione della gestione strategica . Può aiutare a identificare Forze (Strengths), Debolezze (Weaknesses), Opportunità (Opportunities) e Minacce (Threats) di un’azienda . Forze e debolezze sono caratteristiche interne; opportunità e minacce dipendono da fattori esterni. Step by step 1. Disegna un asse verticale e uno orizzontale che si incrociano tra loro a formare 4 quadranti 2. Partendo dal riquadro in alto a sinistra e procedendo in senso orario, riporta in ognuno dei riquadri le quattro parti del grafico: Forze, Debolezze, Opportunità , Minacce 3. Compila i riquadri nel modo seguente: Strengths Le attribuzioni dell’organizzazione che sono utili a raggiungere l’obiettivo Weaknesses Le attribuzioni dell’organizzazione che sono dannose per il raggiungimento dell’obiettivo Opportunities Condizioni esterne che sono utili a raggiungere l’obiettivo Threats Condizioni esterne che potrebbero recare danni alla performance aziendale Con la SWOT Analysis definisci le azioni da intraprendere, considerando i punti di forza e debolezza del tuo modello di business: potenziare per sfruttare le forze (strenghts); eliminare o ridurre per annullare i rischi di indebolimento (weaknesses); sfruttare le opportunità per trasformarle in forze; mitigare i rischi esterni per difendere l’azienda dalle minacce (threats).

11. DIGITAL SKILLS CARDS

Sono 54 carte utili a mappare le attitudini e le competenze digitali all’interno dei team di un’azienda , sia lato corporate sia lato B2C. Si opererà sia in senso quantitativo che qualitativo, assegnando ad ogni personas differenti parametri. Le competenze digitali raccolte nelle Cards non riguardano solo l’ambito IT, ma tutti gli ambiti e settori. Step by step 1. Presenta il mazzo di carte declinato in 6 diversi cluster: Digital Marketing, Data, Design, Coding, Business Management e Jolly 2. Scegli  i gruppi di riferimento dei quali vuoi mappare le competenze 3. All’interno del canvas delle User Personas dei gruppi selezionati,  riporta le competenze specifiche su post it colorati, accorpandole per colore in base ai diversi cluster di riferimento. Per ottenere una profilazione e un output di ricerca affidabile, esamina prima le soft skills e successivamnte quelle del settore di appartenenza. Infine monitora quelle al di fuori del proprio ambito di competenza, avvalendosi nel corso di tutte e tre le fasi delle Card Jolly, applicabili in modo trasversale ai diversi cluster 4. Dopo aver mappato le User Personas, le Cards ti serviranno ad identificare le skills del profilo desiderato: per ogni User Personas analizzata quali skills è necessario aggiungere e quali potenziare? L’obiettivo delle Card è quello di clusterizzare hard e soft skill attribuendo alle User Personas di riferimento le competenze appropriate per il proprio settore, non solo strettamente legato alla propria professione, ma ad ampio raggio. L’output consiste in una serie di post it che delineano la personas as is e as expected.

12. CLIENT SEGMENTATION QUADRANT

Il Client Segmentation Quadrant è uno strumento che serve a definire il bisogno del cliente in relazione al prodotto o servizio che gli viene proposto, a creare i conseguenti segmenti di clienti specifici e a individuare le strategie operative più adatte ad ogni segmento. Step by step 1. Componi il tuo quadrante, scegliendo per i due assi due variabili (x, y) che utilizzerai per segmentare il tuo mercato. Ad esempio: decidi che le variabili siano “x: la conoscenza” e “y: la capacità economica del tuo cliente” 2. Definisci, per ogni quadrante della matrice, le caratteristiche dei clienti che vi appartengono. Ad esempio: in alto a destra i clienti che conoscono bene la tua attività e che hanno alta disponibilità economica 3. Ipotizza , per ogni tipologia di clienti descritta nei quattro quadranti, un’attività/azione adatta ai loro bisogni e le loro caratteristiche. Ad esempio: i clienti del quadrante in alto a destra hanno prevedibilmente bisogno del tuo contributo per la loro azienda . L’azione nei loro confronti potrebbe essere contattarli per proporsi come consulente 4. Posiziona tutti i tuoi clienti nei quadranti per definire  i tuoi segmenti e per sviluppare una strategia operativa su misura dei loro bisogni e delle loro caratteristiche Una matrice che restituisce una visione più dettagliata dei clienti e dei loro bisogni, , secondo alcune variabili che l’azienda intende indagare e che aiuta l’azienda a comprendere l’atteggiamento più appropriato per ogni tipologia di cliente
Articolo aggiornato il: 09 agosto 2023
Talent Garden
Scritto da
Talent Garden, Digital Skills Academy

Continua a leggere

Digital Transformation Tour: Napoli, UniPegaso e Laminazione Sottile

l Digital Transformation Tour inizia a Napoli, dove i Digital Officer hanno lavorato con UniPegaso e Laminazione ...

Come sviluppare una Digital Transformation Strategy efficace

Il cuore della Digital Transformation è l’informazione. I dati, i formati, le fonti continuano ad evolversi e le ...

Non smettere mai di imparare: la storia di Erica

Ciao! Ci dici il tuo nome, e che Master hai frequentato in Talent Garden? Mi chiamo Erica Brenci, e in Talent Garden ho ...

Clockbeats, la musica che connette

Il settore musicale è forse uno di quelli che maggiormente hanno subìto l'impatto della digital transformation. Non ...