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La gestione delle risorse umane è chiamata ad abbandonare le funzioni manuali per intraprendere un percorso di Digital Transformation. I software gestionali più diffusi in Italia sono ancora orientati a gestire i servizi principali, come la gestione delle presenze e l’elaborazione delle buste paga, eppure sono molte di più le attività che coinvolgeranno gli HR Manager nei prossimi anni. Il ruolo e le funzioni dei People Manager saranno fortemente condizionate dalla tecnologia, che consentirà una migliore gestione delle risorse umane, dalle attività di reclutamento al welfare aziendale, fino all’analisi comparativa delle retribuzioni e della qualità del lavoro svolto da ogni singolo collaboratore.

Quali cambiamenti apporterà la tecnologia nell’attività di gestione HR?

Le nuove tecnologie trasformeranno il lavoro dei People Mover, che dovranno affrontare le responsabilità con un nuovo approccio e cambio di mentalità. Da coordinatori della gestione  di adempimenti previsti dalle norme, si trasformeranno in veri leader della trasformazione digitale dell’azienda, nell’ambito dell’ HR management. Ecco le principali tendenze del settore secondo la prima survey dedicata alla Digital Transformation e al mondo delle risorse umane.

1) Il passaggio da automazione a produttività

Negli ultimi anni la tecnologia ha contribuito fortemente ad automatizzare e integrare le tipiche funzioni del reparto HR delle aziende. Nella sostanza è stato possibile attivare la  trasmissione della busta paga online, la tenuta dei registri, la gestione della formazione, la gestione delle competenze, i colloqui di lavoro, le assunzioni e i compensi. Certamente queste attività sono state in parte automatizzate e gestite in cloud. Si tratta dunque di automazione dei processi di base della gestione delle risorse umane. È sicuramente un passo importante, quello della automazione di processo, inserito nelle piattaforme più diffuse. Certamente l’automazione delle funzioni di base è aperta a nuovi scenari, in quanto i Manager delle aziende si aspettano di più da una piattaforma gestionale delle HR. La parola d’ordine diventa “produttività”, dunque è necessario introdurre nuove funzioni, che permettano di coinvolgere i dipendenti, e aiutino i team a lavorare meglio insieme. In sostanza è forte l’esigenza di adottare una piattaforma che gestisca i talenti e il lavoro in  team. Ecco i benefici attesi:
  • Una unica piattaforma che consenta ai dipendenti di interagire faciliterà il loro lavoro ed eviterà l’utilizzo inappropriato di email, piattaforme di chat online e strumenti per l’organizzazione del lavoro non integrati tra loro
  • Si avrà a disposizione una eccezionale risorsa per raccogliere dati, nel rispetto delle normative in vigore, sull’attività dei singoli, sulla loro capacità di lavorare in team, su skills ancora non valorizzate e su eventuali difficoltà nel lavoro e nelle relazioni tra colleghi
  • I dati, inseriti in un processo di talent Analytics, consentiranno di valorizzare i talenti, di avere informazioni sulla opportunità di nuova formazione per alcuni dipendenti e di pianificare un equilibrio retributivo aperto al merito

2) Il monitoraggio continuo delle prestazioni

Altro elemento tecnologico che trasformerà il lavoro dei People Manager è l’inserimento nelle piattaforme di gestione delle HR la gestione continua delle prestazioni, che può veramente contribuire a trasformare il lavoro in azienda. La tecnologia consentirà di elaborare un nuovo processo continuo per la definizione degli obiettivi, il coaching e la valutazione dei risultati. In effetti la maggior parte delle attuali piattaforme di Human Capital Management, o HCM, non dispongono ancora di tali funzioni, tuttavia stanno comparendo sul mercato nuovi software in cloud incentrati anche sul team e il trend sarà certamente seguito da tutti i produttori. Si tratta quindi di realizzare un tool in grado di misurare in tempo reale il coinvolgimento, attivi la richiesta automatizzata di feedback ai dipendenti e svolga anche attività di analisi del sentiment e della rete organizzativa, effettuando la Organizational Network Analysis. La introduzione di strumenti di feedback attraverso sondaggi interni all’azienda è già disponibile su alcune piattaforme ERP e su sistemi di talent management. Il suo utilizzo rende disponibili per l’azienda una serie di valutazioni ad alto valore aggiunto.  

3) L'evoluzione della formazione delle risorse umane

Attraverso i nuovi progressi nei settori dell'Intelligenza Artificiale (AI), della Realtà Aumentata (AR), della la Realtà Virtuale (VR) e del Machine Learning, la tecnologia sta trasformando il settore della formazione. Utilizzare le nuove tecnologie in modo corretto può contribuire a migliorare le prestazioni dei dipendenti. Il loro utilizzo può portare giovamento ai dipendenti perché offre nuove esperienze personalizzabili, più innovative di una formazione frontale. Le tecnologie possono rendere sicure ai fini della formazione, situazioni ad alto rischio. Immaginiamo una squadra aziendale antincendio, che potrà essere formata attraverso software di simulazione che permetteranno di analizzare successivamente gli errori compiuti nel rispetto delle procedure per migliorare le performance, in piena sicurezza. Gli analisti prevedono che gli investimenti in queste tecnologie aumenteranno esponenzialmente nei prossimi anni. Dunque una nuova generazione di strumenti di apprendimento aziendale è finalmente sul mercato. Si tratta di “experience platform”, una nuova generazione di piattaforme di apprendimento. La formazione basata sulla realtà virtuale è già sul mercato e nuove piattaforme consentono ai dipendenti di pubblicare e condividere contenuti formativi, monitorati semmai dai responsabili della formazione aziendale.

4) Tecnologia e mercato del recruiting

Il reclutamento è una delle funzioni essenziali nell’ambito della gestione delle risorse umane. La selezione di candidati per alti volumi, nel campo dell’ospitalità, dei servizi e della  vendita al dettaglio, può essere automatizzata attraverso chatbot e nuovi strumenti. Questo ambito della tecnologia HR si sta dimostrando il più dinamico e innovativo, perché in questo modo i recruiter dispongono già di una prima valutazione dei candidati. La difficoltà nella selezione del personale è che i profili richiesti sono sempre più ibridi e cambiano rapidamente, quindi i nuovi strumenti possono contribuire a selezionare persone con capacità di apprendimento, dotate non solo di abilità tecniche o cognitive, ma anche interessate alla tecnologia e all’innovazione. Tra dieci anni le persone reclutate oggi si troveranno infatti a utilizzare tecnologie diverse da quelle utilizzate fino ad oggi. L’attitudine al cambiamento e alla innovazione costituisce uno skill sempre più ricercato.

5) Tool per la People Analytics in grande sviluppo

I software per la People Analytics sono sempre più richiesti dalle aziende e la tecnologia li introdurrà nei prossimi anni negli uffici che si operano nell’ambito delle HR. Fino a oggi i dati dei dipendenti venivano raccolti in un database di carattere anagrafico, con gli elementi della retribuzione e non molto altro. Oggi si stanno testando soluzioni integrate guidate dall’intelligenza artificiale, con funzioni predittive. A livello aziendale, il mercato del software ONA è in crescita confermando che c’è interesse a fare analisi delle relazioni. In sostanza è possibile integrare i dati relativi alle performance, al ruolo e al fatturato prodotto con i dati relazionali, che riguardano le persone con le quali collabora, i team dei quali fa parte e la valutazione delle prestazioni, con quelli sul sentiment e senso di appartenenza. Si arriva in questo modo a poter valutare anche la soddisfazione del dipendente rispetto all’azienda, prevedendone l’uscita e prevenendo ricerche di nuove posizioni con strumenti motivazionali.

6) Welfare e Wellbeing aziendale

In Italia il 20 per cento dei contratti di lavoro prevede forme di welfare aziendale. Riguardino l’asilo nido per le neo mamme, polizze assicurative a tutela della salute della famiglia, le misure di welfare si stanno diffondendo, grazie alla riduzione della tassazione prevista dalla legge di bilancio 2018. Anche il wellbeing è una forma di incentivazione composta da benefit tipici delle aziende straniere, che offrono ai dipendenti italiani un contributo per l’abbonamento in palestra, mense e corsi per migliorare la qualità dell’alimentazione e interventi per accrescere il benessere psicofisico. Queste formule incidono in modo positivo sulla produttività e costituiscono eccellenti elementi motivazionali. Rappresentano la prova che l’azienda ritiene di investire sui collaboratori, i quali costituiscono il bene più prezioso, ancor più dei clienti, che sarebbe impossibile gestire senza dipendenti efficienti e capaci.

L’innovazione digitale, una sfida per i People Manager

L’adozione di nuove tecnologie nei reparti aziendali che si occupano di risorse umane richiede un forte coinvolgimento del team riguardo alle innovazioni apportate ai processi svolti tradizionalmente. Si tratta di innovazioni che richiedono sperimentazione e richiedono l’attivazione di nuovi modelli di gestione delle prestazioni dei dipendenti, strategie per la formazione continua, e tecniche per reclutare le persone. Si tratta veramente di una fase di digital transformation che i manager HR sono chiamati ad affrontare, coinvolgendosi nel processo di adozione di nuove tecnologie, formazione del team all’utilizzo di piattaforme innovative e, soprattutto, riprogettazione di ruoli e competenze aziendali che in pochi anni rischiano di non essere più produttivi perché non adeguatamente formati.
Articolo aggiornato il: 30 agosto 2023
Talent Garden
Scritto da
Talent Garden, Digital Skills Academy

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