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Imparare a programmare? Non è questione riservata solo ai professionisti. Il mercato del lavoro è alla ricerca di competenze che riguardano anche il sapere scrivere righe di codice. É sempre interessante apprendere elementi di programmazione di base, anche per coloro che operano in altri ambiti del mondo digitale. Il Coding, infatti, viene ormai insegnato già dalla scuola primaria e sono molti i progetti finalizzati a insegnare ai ragazzi a programmare.

Perché imparare la programmazione informatica

La conoscenza della programmazione informatica di base è indubbiamente utile: vediamo perché.

1. Autonomia

All’interno delle aziende che operano nel digitale, può essere necessario effettuare alcune correzioni sul codice di un software o su siti web. Se i programmatori professionisti non sono disponibili, è senz'altro utile che qualcuno abbia la competenza per correggere il codice e possa effettuare piccole modifiche o integrazioni

2. Competenza manageriale per sviluppare progetti

Il manager di un’azienda che si interfaccia spesso con i tecnici programmatori o abbia necessità di commissionare un software o la presenza sul web a soggetti esterni, è senza dubbio facilitato nel suo lavoro dal possedere competenze di base di programmazione informatica. Prima di chiudere un contratto egli saprà porre domande adeguate sul piano tecnico e potrà consultare proposte e preventivi di spesa con maggiore cognizione di causa. Anche il responsabile commerciale di una web agency o di una software house ha necessità di imparare a programmare per relazionarsi al cliente e agli sviluppatori nel linguaggio tecnico che è proprio

3. Nuove opportunità professionali

Una buona competenza nella programmazione è un elemento che arricchisce il profilo professionale e può consolidare il ruolo all’interno dell’azienda e aprire nuove possibilità di carriera, soprattutto se questa nuova abilità è attestata attraverso un corso svolto da professionisti della formazione. La conoscenza di alcuni linguaggi di programmazione può trasformare un manager aziendale di area amministrativa in un capo progetto, al quale sono richieste competenze gestionali integrate da conoscenze di carattere tecnico.

Quali sono i linguaggi consigliati per imparare a programmare

Dal Cobol al Fortran, sono tanti i linguaggi di programmazione utilizzati negli ultimi decenni. Chi vuole imparare la programmazione informatica deve tuttavia rifarsi ai linguaggi più utilizzati attualmente, basando la propria scelta anche consultando gli annunci che riguardano le offerte di lavoro per i professionisti del settore. In questi ultimi anni si sono affermati alcuni linguaggi, tra i quali è possibile scegliere il primo da imparare. Infatti apprendere un linguaggio di programmazione è come approcciarsi a una nuova lingua straniera: si incontrano difficoltà ma poi si scopre che molti elementi sintattici e grammaticali sono presenti anche in altre lingue già conosciute. L’aver imparato a gestire gli elementi di programmazione di base di un linguaggio, facilita infatti l’apprendimento degli altri. Ecco le caratteristiche dei linguaggi di programmazione più diffusi! Linguaggio JAVA Java è uno dei linguaggi di programmazione più utilizzati al mondo. Nato in ambiente universitario, da ricerche della Stanford University, è utilizzato dal 1992. Java deve la sua fortuna all’essere stato implementato nel browser Netscape nel 1993, grazie alla caratteristica di operare egregiamente anche nella programmazione web. É ancora oggi alla base del linguaggio di programmazione delle app in ambiente Android, adottato sulla maggior parte dei cellulari di tutto il mondo. Java è alla base della presenza online di aziende del livello di Linkedin e Netflix e viene usato per sviluppare software, siti web e applicazioni per il mobile. Può essere considerato una evoluzione dei linguaggi C e C++, con i quali condivide molti elementi.

Linguaggio C

Il linguaggio C è fortemente consigliato a chi si accinge a imparare a programmare, non tanto per la sua semplicità, quanto per la completezza. Nato nel 1972, il linguaggio C è  di natura procedurale. Si contrappone dunque al linguaggio ad oggetti, come appunto Java, con il quale ha tuttavia notevoli affinità. Si tratta di un codice composto da espressioni matematiche e istruzioni operative, ed è alla base di sistemi operativi, linguaggi di programmazione più recenti, giochi e applicazioni. Una delle caratteristiche principali del linguaggio C è la sua portabilità: è infatti possibile trasferire elementi di codice sulla maggior parte delle architetture hardware più diffuse. È caratterizzato dall’esistenza di librerie di sistema, che rendono disponibili parti di programmi di uso comune, già compilati. Il linguaggio C è particolarmente utile per imparare a programmare, perché consente di acquisire una forma mentale orientata alla soluzione di problemi di programmazione e la sua conoscenza renderà più semplice apprendere linguaggi quali C++, Java, Javascript e PHP.

Linguaggio Javascript

Javascript, spesso abbreviato in JS, è un linguaggio di scripting dinamico ad oggetti, che supporta l’utilizzo di prototipi già programmati. La sintassi di base è piuttosto simile ai fratelli maggiori, Java e C++ e permette di imparare velocemente a programmare, grazie al ridotto numero di nuovi concetti da apprendere per coloro che si avvalgono degli altri due. È in ogni caso un linguaggio considerato semplice per chi vuole imparare a programmare. Javascript è utilizzato per programmare siti web, software e applicazioni. Il linguaggio è tra quelli più utilizzati, basti pensare che la app di Facebook è sviluppata in Javascript, e che alcune piattaforme molto utilizzate, come PayPal e Groupon, utilizzano nei propri web server tecnologia JS. Nato per rendere dinamiche le pagine web, Javascript è abbastanza elementare, perché non richiede la gestione di ambienti di programmazione: è sufficiente aprire uno dei browser più diffusi e aprire la “console web” presente nei menu, per iniziare a sviluppare codice.

Linguaggio C++

Un’altra valida opzione per chi vuole imparare la programmazione di base è costituita dal linguaggio C++. Si tratta in sostanza di una evoluzione del linguaggio C, del quale condivide molti aspetti. La differenza principale tra i due linguaggi di programmazione è che il C++ è un linguaggio a oggetti, mentre il C adotta il linguaggio procedurale, ovvero si compone di una sequenza di istruzioni. Nella sostanza, tuttavia, i linguaggi sono simili quanto a struttura e sintassi e il loro apprendimento costituisce una valida alternativa a linguaggi più recenti, grazie alla loro enorme diffusione.

Linguaggio Python

I commentatori parlano di Python come un linguaggio di programmazione particolarmente semplice da imparare. Questo era infatti l’intento del suo sviluppatore, che nel 1991 ne curò lo sviluppo. In effetti Python risponde all’esigenza di chi desidera imparare a programmare velocemente. È nativo sui sistemi operativi Mac e Linus, mentre per avvalersene su Windows è necessario installarlo dal sito ufficiale. Python è un linguaggio molto versatile, che permette di sviluppare siti web, software, tool per l’analisi dei dati e l’Intelligenza Artificiale. Si mostra adatto a chi vuole imparare la programmazione informatica e viene scelto spesso in alternativa a Javascript. È peraltro molto diffuso in ambiente accademico e nelle scuole di tutto il mondo. Python è un linguaggio definito come precompilato: mentre il linguaggio C, ad esempio, ha bisogno di un compilatore per elaborare il codice e renderlo eseguibile, il codice elaborato con Python diventa immediatamente operativo. Si tratta di un linguaggio di programmazione gratuito ed è molto diffuso anche per lo sviluppo di piattaforme del livello di Google e Youtube. In Python a ogni riga di codice corrisponde un’istruzione, senza necessità di utilizzare oggetti. Il linguaggio è molto valido anche per sviluppare siti web, grazie ai numerosi framework precompilati, che evitano di dover scrivere il codice di tutte le parti standard di un sito, dedicandosi invece a quelle a forte personalizzazione. La sintassi del linguaggio si propone pulita e leggera e per molti sviluppatori il suo utilizzo è addirittura divertente, come il suo nome, che fa riferimento al gruppo comico dei Monty Python.

Linguaggio PHP

A coloro che sono interessati specificamente ad apprendere elementi di programmazione di siti web, è consigliabile PHP. Si tratta del linguaggio utilizzato da oltre l’80% dei siti web a livello mondiale. Imparare la programmazione di base con PHP consente dunque di muoversi agilmente in ambiente web. Si potrà sviluppare un sito intero, correggere o implementare velocemente il codice di siti già online senza attendere la disponibilità di uno sviluppatore. Imparare la programmazione di base in PHP è una scelta vincente perché si tratta di è un linguaggio open source utilizzato dai CMS più diffusi, come WordPress, Joomla e Drupal. PHP è semplice da imparare e consente di valutare in tempo reale i risultati lato utente, pur operando sul server.

La differenza tra linguaggi di programmazione di basso e alto livello

Nella scelta tra i linguaggi da preferire per imparare la programmazione di base incide la loro classificazione in linguaggi di basso e alto livello. Non si tratta in effetti di una distinzione  fondata sul valore: il linguaggio di programmazione di basso livello coincide di fatto con il  linguaggio macchina, quello utilizzato dalla CPU dei computer. Il linguaggio di basso livello è quindi utilizzato per istruire direttamente la macchina parlando il suo linguaggio, senza qualche astrazione. Il linguaggio di programmazione di alto livello si può invece definire come linguaggio orientato al programmatore, dunque più versatile e facilmente sviluppabile. Quest’ultimo si relaziona con il processore attraverso un secondo software, detto compilatore o interprete, a seconda dei casi.

Come imparare la programmazione informatica

Il web propone milioni di contenuti, guide, video e tutorial per imparare la programmazione di base. Esistono anche manuali e libri per apprendere la programmazione informatica. La varietà dei linguaggi non permette di condensarli in un unico volume, quindi alla base della scelta delle risorse c’è la scelta del linguaggio che si vuole approfondire. Il web è particolarmente ricco di contenuti di qualità, alcuni dei quali gratuiti. Tra le risorse da consultare sono utili e ben realizzati i materiali  in lingua italiana pubblicati dal sito HTML.it, nella sezione guide. Sono presenti manuali per imparare a programmare in Python, C++, C e altri linguaggi di programmazione. A coloro che hanno dimestichezza con l’inglese il web riserva una scelta ancora più ’ampia di corsi online, video lezioni, ebook e risorse da scaricare e consultare con calma. Gli amanti dei manuali cartacei, che si consultano più facilmente e restano sulla scrivania in attesa di rispondere velocemente a chi si accinge a imparare i linguaggi di programmazione. Amazon, così come tutte le librerie online, offre un grande assortimento di testi ed ebook. Le recensioni di chi ha già acquistato questi titoli orientano facilmente la scelta del testo più adatto sulla base delle competenze già acquisite nell’ambito della programmazione. Questi materiali, online o offline, sono senz’altro utili per dedicare qualche tempo a compilare righe di codice e valutare le proprie attitudini all’apprendimento di elementi di programmazione.   Infine si rivela indubbiamente utile frequentare un corso di programmazione informatica a un manager, un professionista del Digital che si occupi settori contigui alla programmazione, come il web marketing, o a chiunque voglia verificare la sua abilità a trasformare la programmazione informatica in una professione. Le lezioni frontali offrono infatti la possibilità di interrogare i docenti e favoriscono lo scambio di esperienze con i colleghi di corso, così come lo scrivere righe di codice affiancati da un tutor. Infine l’aver effettuato una formazione attestata da un soggetto formatore qualificato, a  conferma delle competenze acquisite, costituisce un valore aggiunto da considerare anche ai fini dello sviluppo del proprio avanzamento professionale in ambito aziendale.
Articolo aggiornato il: 09 agosto 2023
Talent Garden
Scritto da
Talent Garden, Digital Skills Academy

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