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La difficoltà di raccontare e spiegare un prodotto come BonusX sta nel fatto che non c'è nulla da spiegare, è l'eccezione che conferma - a pieno - la regola del "più facile a dirsi che a farsi" in questo caso il "farsi" è di gran lunga più semplice del "dirsi"! In poche parole BonusX è l'assistente online che, tramite il solo inserimento di pochi dati, è in grado di dare visibilità all'utente su tutte le agevolazioni, i bonus e i contributi statali di cui si ha diritto, compila in automatico tutti i moduli, può vantare una customer care davvero invidiabile e tutto direttamente da casa! La piattaforma ha alle spalle un complesso algoritmo ed è il connubio perfetto tra la marketing automation e le esigenze reali dei customer, ma la forza di questo prodotto si nutre proprio della sua semplicità di utilizzo e una user experience davvero efficace, "chiunque sia in grado di utilizzare Facebook, sarà in grado di utilizzare BonusX" ci racconta Giovanni Pizza, Co-founder e CEO di BonusX, per rendere idea della fruibilità del prodotto. Quindi: addio alla fila in posta, alla macchinosa burocrazia, alle informazioni poco chiare, ti basterà accedere al portale e il gioco sarà fatto. Ma scopriamo di più su questo prodotto proprio con Giovanni Pizza, che ha risposto ad alcune nostre domande.

Com’è nata l’idea di sviluppare questa piattaforma?

L’idea dietro BonusX ha diversi anni e nasce da quella frustrazione e rabbia che credo ogni italiano provi almeno una volta nella vita. All'epoca, ero uno studente fuori sede al primo anno di università e mi scontravo con cose come l’ISEE, le tasse universitarie e gli affitti. Ho dovuto informarmi per lo più da solo e trascorrere ore ed ore a fare ricerche online e studiare documenti. Mi è sembrato assurdo che ognuno fosse costretto a un simile sforzo per orientarsi con lo Stato e capire a cosa avesse diritto o cosa dovesse pagare. Avrei voluto qualcosa che proattivamente mi informasse di quello che potevo fare e delle opportunità che avevo. L’ideale sarebbe stato un sistema che gestisse i dati per me, che mi inviasse una notifica ogni nuovo bonus a cui avevo diritto e che usasse tutti questi dati anche per compilare in automatico la modulistica, evitandomi file, frustrazioni e perdite di tempo. All’epoca, non ero pronto a lavorare su un mio progetto, né tantomeno in qualcosa di complesso come BonusX. Però, queste idee mi hanno accompagnato negli anni successivi e le ho riviste confermate più volte e condivise da altre persone

Qual è stato l’input e quali i processi per riuscire a rendere la user experience così efficace?

In BonusX, la user experience è centrale. La semplicità non è un fattore aggiunto, ma un valore fondamentale per creare un sistema inclusivo che non tagli fuori nessuno. Per fare questo, bisogna lavorare su due dimensioni principali: informazioni e processi. Le informazioni sono complesse e sovrabbondanti e vanno semplificate e personalizzate. Mentre, guardando ai processi, non basta portare online il processo che si avrebbe su carta allo sportello, ma bisogna ridisegnarli attorno alle persone cogliendo le opportunità offerte dal digitale, rendendo tutto più veloce e automatico. Su questo fronte abbiamo fatto una scelta strategica: unire i vantaggi della tecnologia al supporto umano. Gestire una pratica su BonusX significa sia usufruire di una tecnologia che ti aiuta a massimizzare i tuoi benefici, fare tutto più velocemente e in autonomia che avere un operatore dedicato disponibile via chat per eventuali dubbi o la gestione di casi particolari. L’attuale web app è un cantiere aperto dove raccogliamo giorno per giorno dati e feedback per un continuo miglioramento di tecnologia e processi. 

A chi fa riferimento il servizio? 

BonusX è una piattaforma accessibile a chiunque risieda stabilmente in Italia e sia maggiorenne. Può essere di beneficio letteralmente a qualsiasi tipologia di famiglia. Quelle medio-agiate possono gestire la propria dichiarazione dei redditi in piattaforma, scoprire agevolazioni fiscali per ridurre il proprio prelievo fiscale e fare tutto con maggiore comodità e rapidità. Le famiglie meno facoltose, invece,  possono anche scoprire e richiedere bonus per il sostegno al reddito, alla genitorialità o al diritto allo studio. Abbiamo pensato la piattaforma come uno strumento a servizio delle persone per rendere visibili e accessibili le diverse opportunità offerte dalle pubbliche amministrazioni. Nei prossimi mesi, integreremo sempre più agevolazioni, bonus e servizi con l’obiettivo di espanderci anche oltre la sfera pubblica e riuscire a fornire ancora più vantaggi ai nostri utenti. 

Come avete reso possibile abbattere le barriere del digitale per chi ha poca confidenza con lo strumento?

Abbiamo studiato, testato e raccolto dati. Il processo, però, non è concluso. Anzi, posso dire che ora stiamo entrando in una nuova fase di sviluppo. Utilizziamo una serie di strumenti che ci consentono di capire dove ci sono difficoltà e intervenire per ottimizzare user experience, linguaggio e interfacce. Inoltre, il nostro team di customer excellence è in costante contatto con clienti e operatori partner e questo ci consente di arricchire l’analisi dei dati quantitativi con feedback e testimonianze reali. Tutto è stato creato proprio per rispondere alle esigenze di un settore complesso come quello del welfare pubblico, dove la burocrazia è tanta e le normative difficili e spesso qualitativamente scadenti. Attualmente, siamo una squadra di dieci persone con le esperienze più diverse: dal diritto tributario alla programmazione passando per design e comunicazione. In azienda, uno dei valori cardini è il continuous improvement e lo applichiamo allo sviluppo della piattaforma tanto quanto a noi stessi, con una formazione continua e l’apertura a nuove sfide e soluzioni.
Articolo aggiornato il: 22 agosto 2023
Talent Garden
Scritto da
Talent Garden, Digital Skills Academy

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