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Non avere paura di cambiare e capire cosa vuoi diventare da grande, non è mai troppo tardi: Simona è UX Designer in Jakala e ha da poco lanciato la sua carriera nel settore dei suoi sogni, grazie a solide competenze hard e a un ottimo lavoro di networking dentro la rete di Talent Garden durante il Master in UX Design Essentials. Abbiamo chiacchierato con Simona per scoprire la sua storia e come è arrivata a questo punto: tra consigli e spunti di riflessione, buona lettura!

Ciao Simona! Ci racconti chi sei e cosa fai?

Simona: Sono Simona, nerd comasca appassionata di musica e libri fantasy. Lavoro come UX/UI designer in Jakala e finalmente sono soddisfatta. Ho capito che il mondo del Design era la mia strada ai tempi dell’università, imparando il design thinking tra i banchi del Politecnico di Milano. Il mio percorso è stato tutt’altro che lineare. Alle scuole medie, la “me del passato” pensava di voler diventare avvocato. Fu così che mi iscrissi a ragioneria, per poi capire abbastanza in fretta che detestavo sia il diritto che l’economia. Mi è sempre piaciuto progettare, comunicare e trovare soluzioni, ma ci ho messo tanto tempo a capire che questa passione potesse essere il mio lavoro. Perché vi ho raccontato tutto questo? Perché ogni percorso è valido e non bisogna mai avere paura di cambiare completamente strada! Il Master part time in UX Design di Talent Garden mi ha permesso proprio di raddrizzare il tiro, ancora una volta, dopo aver capito di non essere esattamente dove volevo.

Cosa facevi prima di diventare UX Designer e perché hai deciso di provare a intraprendere questa carriera?

Simona: Dopo la laurea triennale ho fatto tante esperienze diverse. Ho iniziato in un piccolo studio di product design, ma sentivo di essere più portata per la comunicazione, così ho cercato una posizione come graphic designer. Ho lavorato in due diverse agenzie per poi iniziare, nel 2019, la mia carriera da freelance. Fin da subito ho gestito diversi progetti nel settore del web design e presto ho spostato buona parte del mio lavoro su Adobe Xd e, successivamente, su Figma. È stato allora che mi sono approcciata allo UX Design. Era un mondo che già conoscevo, ma non avevo mai approfondito. Più leggevo articoli e libri sull’argomento, più mi rendevo conto che tutto quello che avevo appreso all’università era applicabile anche nel prodotto digitale. Per me è stato amore a prima vista. La figura dello UX Designer comprendeva tutto quello che più mi piaceva di tutti i lavori che avevo fatto fino ad allora. Quindi mi sono detta: “Proviamoci!”.

Ci racconti la tua giornata tipo? Quale aspetto del tuo lavoro preferisci?

Simona: In questo momento lavoro su un solo progetto a lungo termine con un team di 4 persone. Lavoriamo in Agile Scrum quindi seguiamo uno schema molto preciso di appuntamenti, su Sprint che durano 2 settimane. (p.s. se non hai capito nulla dell’ultima frase che ho scritto no worries, 4 mesi fa nemmeno io avrei capito mezza parola!) Ogni mattina, alle 9:30 c’è il Daily Stand-Up durante il quale ci confrontiamo su eventuali problemi o frizioni e aggiorniamo il team sulle attività in corso e su quello che faremo durante la giornata. Dopodiché la giornata si divide tra meeting di allineamento con gli altri team che lavorano sul progetto e tempo dedicato alla progettazione. L’aspetto del mio lavoro che preferisco è il continuo e costante confronto e supporto con il team, sia ristretto che allargato e la soddisfazione di riuscire a migliorare nel concreto l’esperienza dell’utente su un’applicazione che è estremamente tecnica e complessa.

Che ruolo ha giocato UX Design Essentials Master nel lanciare la tua carriera da UX Designer?

Simona: Direi fondamentale, era proprio quello di cui avevo bisogno. Con un background nel mondo del design tante nozioni, tecniche o processi non mi erano completamente estranee, ma non si finisce mai di studiare e imparare, e grazie al bellissimo percorso strutturato da Talent Garden ho potuto aggiornare le mie competenze rispetto alle esigenze del mercato. I docenti del master sono tutti professionisti che lavorano nel settore ed è molto interessante imparare non solo le tecniche e gli strumenti dello UX Design, ma anche come queste vengono applicate in casi reali. Infine, è proprio in Talent Garden che ho conosciuto Renzo Averia, UX Designer come me, tramite il quale ho trovato il mio attuale lavoro in Jakala. Possiamo dire che non sarei dove sono ora se non avessi scelto questo Master!

Come hai scoperto il Master e perché hai deciso di iscriverti?

Simona: Quando ho capito di aver bisogno di aggiornarmi e approfondire il mondo della UX ho cercato dei corsi o master online per professionisti già inseriti nel mondo del lavoro. Ho valutato tante opzioni diverse ma alla fine ho scelto Talent Garden per diverse ragioni:
  • Conoscevo tanti ex compagni di università che avevano fatto un percorso in Talent Garden dopo la laurea e che avevano poi trovato lavoro facilmente;
  • La struttura del Master si conciliava bene con il mio lavoro grazie alle lezioni di venerdì e sabato e agli appuntamenti serali
  • La realtà di Talent Garden mi incuriosiva anche come freelance, per avere uno spazio di lavoro che mi permettesse di conoscere altri professionisti come me
  • La possibilità di partecipare ad una gara per una borsa di studio per accedere al Master a un prezzo agevolato;
Un altro fattore determinante nella scelta è stato il contatto diretto con i compagni e i docenti. Esistono tanti Master completamente online anche gestiti da enti internazionali, ma la mia paura era di sentirmi comunque sola durante il percorso. In Talent Garden non è stato così.

Quali sono stati gli elementi più importante della tua esperienza da studentessa?

Simona: Oltre all’esperienza formativa di per sé, sicuramente l’elemento che mi farà portare questa esperienza nel cuore è il senso di community che si è creato con i miei compagni di corso. Nonostante quasi tutte le lezioni fossero online, siamo riusciti a creare un grande team nel quale abbiamo condiviso esperienze, conoscenze, pareri e impressioni sul mondo del lavoro e sul futuro del design. Abbiamo collaborato al meglio per aiutarci a vicenda in quello che per tanti era un percorso scelto per rilanciare la propria carriera. Nessuna competizione ma solo tanta voglia di condividere la propria storia e mettersi in gioco.

Consiglieresti il corso a professionisti come te?

Simona: Sì, lo consiglierei. Sicuramente non è adatto a tutti e dipende molto da qual è lo spirito e l’obiettivo con cui si intraprende un percorso di questo tipo, ma i risultati parlano abbastanza chiaro. UX Design Essentials Master è un percorso breve e intensivo. Una full immersion nelle competenze di uno UX designer dalla A alla Z. Un po’ di conoscenze pregresse aiutano a digerire meglio la quantità di informazioni e moduli che si affrontano durante il Master, ma i docenti sono eccezionali ed estremamente competenti. Un piccolo consiglio: non pensate che frequentare il Master si limiti a frequentare le lezioni e gli appuntamenti serali. Serve tanto studio e tanto lavoro anche nel tempo libero ma vi assicuro che la vostra cassetta degli attrezzi ne uscirà rinnovata e arricchita! Vuoi scoprire di più sul percorso? Dai un'occhiata a UX Design Essentials Master, scopri il percorso, i moduli, i docenti e tutto quello dietro questa grande esperienza formativa!
Articolo aggiornato il: 17 agosto 2023
Talent Garden
Scritto da
Talent Garden, Digital Skills Academy

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