Non ti va di leggere? Prova ad ascoltare l'articolo in modalità audio 🎧

Esistono diversi modi per utilizzare il web. La maggior parte delle persone interagisce con un sito tramite gli occhi o attraverso l’uso del mouse o, in caso di un dispositivo mobile, con la punta delle dita. È inutile negare che durante il momento di progettazione di interfacce ed esperienze sono esattamente questi gli utenti di riferimento che abbiamo in mente. Ma la realtà è ben diversa e sicuramente non così semplice.

C’è una frase molto famosa di Tim Berners-Lee, direttore del W3C e inventore del World Wide Web, che recita: “The power of the Web is in its universality. Access by everyone regardless of disability is an essential aspect”.

Questa citazione è una sintesi immediata ed efficace di quelli che sono gli obiettivi dell’accessibilità. Il web ha un'origine intrinsecamente accessibile che, solo successivamente, si è parzialmente persa. Negli anni di maggiore crescita del web, la caotica introduzione di numerose estensioni del linguaggio (che favorivano l'attenzione alla presentazione grafica dei contenuti) finì per sconvolgere gli standard e scatenò una vera e propria guerra di specifiche tra i browser, in competizione per un aspetto più accattivante della pagina a ogni costo. Da questa situazione disfunzionale e dalle prime considerazioni sull'accesso ai disabili, nasce l'esigenza di riportare il web alla sua naturale accessibilità.

Infatti, non dobbiamo dimenticarci che non tutti usano il web allo stesso modo e non tutti hanno a disposizione le stesse competenze per navigare online.

Chi ha bisogno di un sito web accessibile?

Accessibilità significa rendere disponibile un prodotto al maggior numero di persone possibile. Ad esempio: un giovane sviluppatore che utilizza un laptop con tastiera e mouse, un non vedente che utilizza un desktop con tastiera e screen reader, un utente non vedente e sordo che utilizza un computer desktop con tastiera, screen reader e braille display - ma anche un viaggiatore che utilizza uno smartphone sul treno con la connessione lenta o un anziano che utilizza un iPad in una giornata soleggiata.

Per quanto riguarda le disabilità, è stimato che circa il 20% della popolazione abbia un qualche tipo di disabilità. E man mano che questa invecchia, questo numero tenderà ad aumentare sempre di più. Non facciamo quindi l’errore di dare per scontato in che modo gli utenti – con disabilità o meno – utilizzeranno i nostri siti web. E poi, in generale, un progetto accessibile darà beneficio a tutti gli utenti.

Ci sono tre modi per ottenere informazioni da una pagina web: l'udito, attraverso il parlato, la musica e il suono; la vista, come immagini, testi e video; e il tatto, attraverso punti, barre e vibrazioni.

Se uno di questi sensi viene a mancare, possono subentrare gli altri. Un utente non vedente ad esempio può utilizzare uno screen reader per ascoltare il testo. Qualcuno che non può vedere e sentire, può ancora leggere il testo braille attraverso un display braille. Chi è sordo può leggere testi, sottotitoli, trascrizioni e immagini descrittive. Ognuno è diverso, ovviamente, e non possiamo etichettare le persone. Tuttavia, ci sono abbastanza somiglianze per identificare 4 diversi gruppi di utenti e ciò che è importante per loro:

Utenti non vedenti o ipovedenti

È un gruppo di persone molto ampio e diversificato. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che il numero di persone ipovedenti nel mondo sia di 285 milioni, di cui 39 milioni ciechi. Questo dato corrisponde a circa il 4,5% dell'intera popolazione. A questo gruppo appartengono: persone con ipermetropia e miopia, che hanno bisogno di occhiali; ciechi, ipovedenti e daltonici, che hanno difficoltà a identificare determinati colori.

Utenti non udenti o con problemi di udito

I dati raccolti nel 2019, stimano che circa 466 milioni di persone in tutto il mondo non sono udenti, o con deficit del sistema uditivo invalidanti, di cui un terzo hanno un’età superiore ai 65 anni. Questo corrisponde a circa il 5% della popolazione mondiale. 

Utenti con disabilità motoria

Secondo il Center for Disease Control and Prevention, questa forma di disabilità riguarda il 15% di tutti gli adulti; alcuni più gravi di altri. Se non puoi usare le braccia o le dita è chiaro che l’interazione con un sito web avverrà in modo diverso.

Utenti con disabilità cognitiva

Esistono molti tipi di disabilità cognitive e alcune di esse influenzano il modo in cui usiamo e comprendiamo il web. Le più comuni sono: l’autismo, il disturbo da deficit di attenzione, l’iperattività (ADHD), l’ansia e la paura, la demenza e il morbo di Parkinson. In ognuno di questi casi, l'utente disabile ha difficoltà a concentrarsi ed è costantemente distratto dai vari elementi grafici della UI, animazioni, pop-up, ecc.

Tecnologia assistiva

Le persone che non vivono la disabilità difficilmente riescono a comprenderla fino in fondo. Gli strumenti di tecnologia assistiva sono per lo più alla portata di tutti, integrati in vari sistemi operativi o disponibili come estensioni. Testarli, utilizzarli, confrontarsi con le loro difficoltà può davvero avvicinarci all'utente e aumentare la nostra sensibilità di designer. 

Di seguito ho elencato le tecnologie più popolari, ma ce ne sono molte altre. 

Navigazione da tastiera

"Everything should work with keyboard only": tutto dovrebbe funzionare solo con la tastiera, perché a quel punto anche le persone che possono navigare il sito solo attraverso di essa – tramite vari strumenti di tecnologia assistiva, come lo screen reader o il software di riconoscimento vocale – non avranno impedimenti. Non essere in grado di gestire un sito Web solo con una tastiera è uno dei maggiori problemi di accessibilità del Web al giorno d'oggi.

Zoom

Alcuni utenti ipovedenti utilizzano uno zoom dello schermo del 200%: infatti, per alcune persone ingrandire i caratteri dello schermo non è sufficiente, richiedono un ingrandimento maggiore e maggiori opzioni. I browser offrono l'ingrandimento dello schermo per impostazione predefinita e c'è un collegamento software dedicato ZoomText con impostazioni e opzioni più sofisticate.

https://www.youtube.com/watch?v=EEN79RRvKqE

Zoom Text Demo

Display setting

Particolarmente utile per le persone anziane, ipovedenti o daltoniche, è il display setting, che permette di migliorare colori e contrasti del dispositivo. Microsoft Windows ha la cosiddetta modalità Contrasto elevato, mentre Mac OS X ha le impostazioni di visualizzazione in Accessibilità nelle Preferenze di Sistema.

https://www.youtube.com/watch?v=MU1fDBSps5g

Impostazioni di visualizzazione Demo — Windows

https://www.youtube.com/watch?v=zIHC68aa5i4

Demo impostazione display — Mac

Screen reader

Gli utenti non vedenti possono utilizzare uno screen reader per ascoltare il testo e per navigare e utilizzare un sito web. Gli screen reader sono software che possono essere facilmente installati sui dispositivi, e vengono forniti gratuitamente con i vari sistemi operativi, come VoiceOver per Mac. Un buono screen reader non solo legge il testo sullo schermo, ma permette anche la navigazione.

Braille display

Solitamente abbinato a uno screen reader. Non tutte le persone non vedenti o ipovedenti sanno leggere il braille, quindi non tutti usano una regola braille. Tuttavia, le persone sorde e cieche non possono sentire lo screen reader e dipendono quindi da questo dispositivo.

Software di riconoscimento vocale

Il controllo vocale è una caratteristica sempre più integrata nella nostra vita quotidiana. Dispositivi come Siri di Apple e Alexa di Amazon sono ormai nomi familiari. È possibile navigare un sito usando solo la voce? SÌ. Ci sono diverse opzioni per questo. La soluzione a pagamento più utilizzata è Dragon NaturallySpeaking per Windows.

Consigli di UI per un design accessibile

Ecco alcuni consigli da tenere a mente durante il tuo progetto di UI Design:

  • Fornisci un contrasto cromatico sufficiente tra il testo e lo sfondo
  • Non attribuire significato al colore
  • Quando utilizzi l'audio, fornisci anche testo, sottotitoli video e trascrizione audio
  • Non aggiungere musica alla parola parlata, questo rende il testo molto più difficile da capire
  • Assicurati che tutto funzioni solo con la tastiera
  • Rendi i bersagli grandi, in modo che siano facilmente selezionabili
  • Fornisci una struttura di navigazione coerente
  • Evita di includere animazioni o video in loop che non possono essere fermati
Articolo aggiornato il: 17 agosto 2023
Talent Garden
Scritto da
Talent Garden, Digital Skills Academy

Continua a leggere

Design inclusivo: cos’è e perché è sempre più importante

Secondo una recente ricerca, condotta dall’Istituto delle cose ovvie, pare che non basti inserire qualche arcobaleno o ...

L’incontro vincente tra Realtà Aumentata e Marketing: la storia di Aryel

Democratica, accessibile a tutti e nata da un’esigenza concreta: utilizzare la Realtà Aumentata per rendere più ...

Coerenza nel Design System: 8 plugin e widget Figma consigliati

Un widget è una piccola applicazione o strumento che svolge una funzione specifica all'interno di un programma o di ...

Top 5 trend siti web 2023: UX e UI design, struttura e accessibilità

Inizia un nuovo anno, e non poteva mancare la previsione che tutti i designer stavano aspettando. Quali sono i trend ...