Nel 1951 Giovanni Battista Giorgini organizza la prima sfilata di moda nella sua dimora privata, rivelando la qualità dello stile italiano a un pubblico internazionale abituato alla supremazia dei francesi. Da quel momento Pitti Immagine stringe un sodalizio con Firenze: da Villa Torreggiani alla Sala Bianca di Palazzo Pitti, dalla Fortezza da Basso alla Stazione Leopolda, gli eventi firmati Pitti Immagine devono il loro prestigio al legame inscindibile con la città e con le sue location più suggestive.
Non poteva che terminare a Firenze, dunque, il percorso itinerante del Master in Digital Transformation per il Made in Italy, con il tema Fashion & Design. Pitti Immagine ha accolto nella sua sede amministrativa i venti Digital Officer coinvolgendoli in un progetto di innovazione volto a facilitare l’incontro e lo scambio tra produttori e buyer nel campo dell’industria e del design della moda e, di recente, anche dei profumi e del cibo.
C’è una novità: la competizione. Questa volta i due team hanno lavorato sugli stessi obiettivi all’interno della stessa azienda, apportando due soluzioni strategiche a confronto per soddisfare le richieste di Pitti Immagine.
Il connubio tra fiera fisica e digitale è già assodato per Pitti, che da anni ha investito sull’innovazione per rendere più interattiva l’esperienza dei molteplici avventori coinvolti nei diversi eventi. La sfida dei nostri consulenti è stata, questa volta, incentrata non sul potenziamento delle piattaforme in uso, ma sulla proposta di potenziamento delle strategie in uso, al fine di completare l’offerta del brand, secondo i valori di innovazione, competenza e internazionalità che da sempre lo contraddistinguono.
L’ultimo Digital Transformation Meetup si è tenuto venerdì 7 luglio all’Hotel Ambasciatori di Firenze. Ha presentato Alessandro Rimassa, Direttore di TAG Innovation School e, dopo l’intervento di Gabriele Gianello, Marketing Director di Dainese&AGV, che ha illustrato il punto di vista delle imprese nello scenario della digitalizzazione, i due team hanno presentato i risultati di quattro intensissimi giorni di lavoro. Entrambe le proposte si sono focalizzate sull’obiettivo di estendere la Pitti Experience oltre i confini della fiera fisica immaginando, rispettivamente, una piattaforma e un assistente virtuale per favorire l’incontro e lo scambio tra buyer e seller.
Ha seguito la tavola rotonda a tema Fashion & Design a cui hanno partecipato Tony Gherardelli, Responsabile Cultura e Promozione dell’Innovazione di Intesa Sanpaolo,
Steve Luccisano, Chief Operating Officer MaCoEv e Andrea Banfi, Communication and Marketing Strategist, che ha affiancato entrambi i team durante la settimana di lavoro.
Una seconda presentazione, più intima, si è ripetuta nella sede di Pitti Immagine, per Raffaello Napoleone, Amministratore Delegato, e Vincenzo Maria Franco, Direttore Generale.
Si è conclusa la prima edizione del Master in Digital Transformation per il Made in Italy con un totale di 6 tappe in 6 città italiane, 11 aziende coinvolte e 12 progetti di trasformazione digitale pensati e realizzati su misura per ognuna delle realtà simbolo del Made in Italy nel mondo.