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Spesso considerata un’attività faticosa e poco affascinante, la costruzione del database costituisce la base di ogni attività di marketing, l’architettura che regge la comunicazione di ogni brand con i propri utenti, lo strumento imprescindibile per generare lead. Durante il processo di Database Building è infatti fondamentale convincere l’utente online a lasciare i propri dati, così da cominciare un rapporto duraturo, che porti alla costruzione di un database solido e voluminoso. Se da un lato è forte la necessità di allargare il proprio bacino, dall’altro è però importante rispettare la privacy dei propri contatti (a maggio 2018 entrerà in vigore il nuovo regolamento europeo sulla tutela della privacy, che introduce novità sostanziali sulla raccolta del dato). Com’è possibile quindi costruire un database ampio, rispettando i propri utenti e creando una relazione continua ed efficace nel tempo? Ecco quattro strategie fondamentali da seguire.

1. Incrementa gli entry point

Esistono una varietà di punti di contatto con i propri clienti (sia online che offline), è fondamentale identificarli e sfruttarli al meglio. Chi visita il tuo sito potrebbe non essere pronto per un acquisto, ma semplicemente interessato a ricevere le tue novità. Facilita il processo inserendo un pop-up per ricordargli di iscriversi alla newsletter. Ogni giorno si passano in media 50 minuti su Facebook, considera quindi di creare campagne pubblicitarie ad hoc o di inserire un form di iscrizione alla newsletter direttamente sulla tua pagina aziendale. Pensa infine a quante persone esterne alla tua azienda potresti aggiungere al tuo database semplicemente inserendo un invito di iscrizione alla newsletter direttamente nella firma dell’e-mail. 

2. Prediligi il double opt-in

La qualità vince sulla quantità, anche quando si tratta di Database Building. Le aziende desiderose di accrescere il proprio database nel breve termine preferiranno il single opt-in, pratica che permette di evitare il passaggio della richiesta di conferma di iscrizione tramite mail. Il double opt-in, d’altra parte, si inserisce in una prospettiva più a lungo termine, dove l’e-mail marketing viene valorizzato nel suo obiettivo più profondo: coinvolgere i propri contatti, costruendo una relazione duratura nel tempo.

3. Mantieni le liste pulite

Può sembrare un controsenso, ma rendere facile e diretta la disiscrizione è il modo migliore per assicurare un rapporto trasparente e minimizzare le segnalazioni di spam. Riceviamo ogni giorno una valanga di e-mail, dare la possibilità di disiscriversi da una newsletter in maniera immediata è sintomo di attenzione e cura da parte di un’azienda nei confronti dei propri utenti. In molti casi però, potrebbe essere sufficiente dare la possibilità di modificare la frequenza di ricezione dei messaggi: offri quindi diverse opzioni al tuo database e vedrai che riuscirai a trattenere gli utenti più incerti.

4. Riattiva gli utenti dormienti

Uno studio condotto da Return Path stima che, in media, in ogni database sia presente una percentuale di clienti inattivi uguale o addirittura superiore al 25% degli iscritti totali. Sviluppa specifiche campagne e-mail di re-engagement per ottimizzare la tua deliverability. Gli Internet Service Provider (ISP) valutano infatti la bontà di un database sulla base del rapporto tra utenti attivi e inattivi. Se i secondi diventano preponderanti, l’ISP inizia a considerare l’azienda poco affidabile, relegando i messaggi in spam e arrivando al blocco dell’accesso alla casella di posta nei casi più gravi. Con queste 4 strategie contribuirai a ottimizzare l’efficacia e l’efficienza delle attività di marketing nel loro complesso, mantenendo una relazione continua ed efficace nel tempo con i tuoi clienti.
Articolo aggiornato il: 14 agosto 2023
Talent Garden
Scritto da
Talent Garden, Digital Skills Academy

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