Crescere in modo esponenziale e diventare tra le organizzazioni più famose nel panorama internazionale. Sembra impossibile?
Ricordiamo il caso di Airbnb, che ha ottenuto quasi il 40% dei suoi clienti dal suo Referral Program, Hotmail che si è fatto strada con un post scriptum ti voglio bene in fondo a ogni mail, Mailbox, che creando una lista d’attesa di migliaia di persone, ha ottenuto un milione di utenti in una settimana.
Ma come hanno fatto queste startup ad arrivare in cima all’olimpo in così poco tempo?
Grazie al Growth Hacker, un professionista che conosce i principi di digital marketing e programmazione, ossessionato dal far aumentare il traffico e le conversioni, per trasformare quanti più visitatori possibili in utenti. Tendenzialmente questo professionista del digitale lavora con budget contenuti, risorse limitate e tempi strettissimi, sperimenta, individua il target a cui rivolgersi e fa crescere velocemente la base utenti.
Ma soprattutto pensa fuori dagli schemi, utilizzando le skill acquisite con l’esperienza, in modo del tutto creativo. Proprio come Nopadon Wongpakdee, Growth Hacker con 18 anni d’esperienza nel campo delle startup, che abbiamo ospitato durante il Master di Growth Hacking Marketing. Nopadon ci ha parlato di come il successo per un team non si basa su una singola tattica, ma sulla costruzione di una vera e propria macchina della crescita, una Growth Machine, appunto, finalizzata alla produzione di una sempre crescente base utenti.